Tutti e tre i tirocini verteranno sullo scale up produttivo di una coltura algale (Spirulina e/o Chlorella) dalla preparazione dell’inoculo sino alla raccolta del prodotto finito.

Ogni studente sarà incaricato della gestione di tutte le tipologie di fotobioreattori in uso (beute di vari volumi, colonne da 20 L e reattori da 600 L).

Compito dello studente è quello di monitorare la crescita algale e gestire il funzionamento dei reattori.

Lo studente della triennale avrà come obiettivo quello di studiare le cinetiche di crescita sulla base della variazione di alcuni parametri (nutrienti, luce, temperatura) e come queste influiscono sulla biomassa finale prodotta.

Lo studente della magistrale avrà come obiettivo quello di studiare, oltre alle cinetiche di crescita, la composizione chimica (lipidi, carboidrati, proteine, pigmenti) della biomassa finale prodotta.

Si fa notare che tutte le analisi chimiche sulla biomassa vengono condotte presso i laboratori delle università di riferimento mentre in azienda viene svolta solamente la parte di crescita algale.

Ai candidati è richiesta un’esperienza di base in laboratorio (uso microscopio, bilancia analitica, spettrofotometro, cappa biologica, autoclave, sonicatore, centrifughe, preparazione di un mezzo di coltura tramite reagenti chimici).

Gli oggetti dei tirocini saranno:

• Uso di acque reflue della filiera alimentare (caseifici, birrifici) come mezzo di coltura per la crescita della coltura algale;
• Effetto dell’esposizione a luce rossa e bianca sulla produzione di biomassa da parte di alghe coltivate con uso di acque reflue della filiera alimentare;
• Ottimizzazione di un mezzo di coltura biologico per la produzione di biomassa algale;

Le candidature saranno supervisionate dal Dr. Gianni Lutzu, Lab Manager dell’azienda, alla cui discrezione si rimanda la decisione di ammettere o meno lo studente al tirocinio.