nutre la tua voglia di futuro

sostenibile e conveniente

finanziamenti e agevolazioni per l'economia sostenibile

agevolazioni tramite credito di imposta

Ti spaventa l’idea di investire in questo momento storico? E se sapessi che proprio in questo periodo fare un investimento può coprirti la quasi totalità delle imposte?

Con l’acquisto di un impianto o kit Tere Group, potrai beneficiare delle seguenti opportunità di detrazione attraverso il CREDITO DI IMPOSTA:

Decreto transizione (ex decreto industria 4.0)

Nei prossimi 3 anni potrai detrarre fino al 40% dell’investimento, direttamente sull’F24. 

Decreto
Sabatini

Acquistando da PMI innovative come la nostra, potrai detrarre fino a un ulteriore 12%

Bonus Sud

Solo per le società del Sud d’Italia c’è la possibilità di detrarre un altro 45% dell’investimento;

Le opportunità possono essere fruite contemporaneamente, risulta chiaro quindi come tu possa fare un investimento quasi a costo zero, se hai un’impresa al Sud d’Italia, o con agevolazioni fino al 50% dell’investimento iniziale nel resto del paese.
Uno dei nostri clienti ci ha raccontato della sua necessità di pagare il 60-70% di IMU ogni anno per la propria impresa: con la nostra opportunità, ha potuto detrarre interamente questi costi grazie al credito d’imposta.

Oltre a questi vantaggi, segnaliamo la possibilità di costituire tramite i nostri consulenti una “Start up Innovativa”, per accedere a crediti finanziari con la garanzia dell’80% garantito dallo Stato.

Le nostre proposte partono da un minimo di 25.000 €.

Approfondisci qui i requisiti per l’adesione al bando Industria 4.0, il testo del Decreto Industria 4.0 e del Decreto Sabatini.

bandi di finanziamento

Il MISE ha lanciato nel 2018 un ando per progetti di R&S nei settori Agrifood, Fabbrica Intelligente e Scienze della Vita, aperto alle imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività agroindustriali in tutto il territorio italiano, compresi gli impianti di coltivazione delle microalghe.

Il bando è dedicato ai Progetti di Ricerca e Sviluppo singoli o in aggregazione da 800.000 euro a 40 milioni, con una copertura finanziaria fino al 90%.

Il MISE ha messo a punto un nuovo intervento agevolativo per le attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi. L’attività R&S sosterrà lo sviluppo degli ambiti della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente in tre ambiti di primaria importanza: Agrifood, Fabbrica Intelligente e Scienze della Vita.

Soggetti ammissibili:

Uno degli obiettivi dell’intervento è lo sviluppo di collaborazioni tra imprese, Centri di Ricerca e Organismi di Ricerca. Potranno partecipare al bando:

  • Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria;

  • Centri di Ricerca;

  • Organismi di Ricerca, che possono essere soggetti co-proponenti di progetti congiunti;

  • Le imprese agricole, esclusivamente per i progetti Agrifood.

Progetti ammissibili:

Al fine di sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione e l’adozione di soluzioni innovative di alto profilo saranno ammessi i progetti R&S finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) che accomunano Agrifood e Fabbrica Intelligente:

  • Nanotecnologie;

  • Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione;

  • Biotecnologie;

  • Fabbricazione e trasformazione avanzate;

  • Spazio;

  • Materiali avanzati.

FABBRICA INTELLIGENTE

I Settori applicativi All’interno della Smart Specialization Strategy sono stati selezionati tre ambiti di ricerca e innovazione:

Agrifood Seleziona e studia tematiche ad alto contenuto tecnologico per lo sviluppo del settore agroalimentare: in particolare si occupa di Tecnologie alimentari innovative, packaging alimentare, processi industriali “verdi”, valorizzazione dei sottoprodotti e riduzione degli scarti.

Fabbrica intelligente Cluster Tecnologico che concentra i suoi studi di ricerca e innovazione sui sistemi produttivi per la produzione personalizzata, strategie e modelli di sostenibilità industriale, sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche, processi produttivi innovativi e strategie per i sistemi di prossima generazione.

FINANZIAMENTI INVITALIA

Un’opportunità di sviluppo per i biocarburanti da microalghe:

IL CONTRATTO DI SVILUPPO

Strumento poco conosciuto e molto flessibile, consente di affiancare l’impresa in investimenti di medie/grandi dimensioni, con particolare interesse sulla innovatività, ricerca e sviluppo. Chi lo gestisce? Nei Decreti e nella Legge si parla di “Agenzia” = INVITALIA.

Le principali fonti normative a cui fare riferimento sono:

  1. D.M. 9-12-2014 (G.U. 29 gennaio 2015 n.23);

  2. Contratti di sviluppo agroindustriali approvato dalla Commissione europea in data 9 giugno 2017 con decisione C (2017) 3867 final;

  3. D.M. 2-8-2017 (sempre del MISE),

– nell’ambito della programmazione europea 2014-2020-

Nel nostro caso, l’agevolazione è rivolta alla realizzazione di progetti di investimento nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, quali sono le microalghe; beneficiarie sono le imprese di qualsiasi dimensione.

Gli obiettivi sono:

  1. creazione di una nuova unità produttiva;

  2. ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;

  3. riconversione di un’unità produttiva esistente (e qui, sarebbe interessante valutare la riconversione degli impianti a biomasse).

  4. ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento del processo produttivo esistente, attraverso un nuovo processo in grado di aumentare il livello di efficienza e/o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica (riduzione  dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell’impatto ambientale, miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro).

Le agevolazioni consistono in finanziamenti agevolati e/o contributi in conto impianti, e possono essere concesse nel rispetto delle seguenti condizioni:

  1. Gli aiuti non devono contravvenire ai divieti o alle restrizioni stabiliti dalla normativa comunitaria;

  2. Nel caso di imprese di grandi dimensioni, “…gli aiuti non possono superare l’importo del sovra costo netto di attuazione dell’investimento nella regione interessata rispetto allo scenario controfattuale in assenza di aiuto e, in ogni caso, non devono essere superiori  al minimo necessario per rendere il progetto sufficientemente redditizio” (art.13 lett. B, pag.32 D.M. 9.12.14). Si sottolinea che il concetto di “sufficientemente redditizio” è quantomeno soggettivo;

  3. I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni ovvero successivamente alla decisione della Commissione europea sull’aiuto ad hoc;

  4. I beni agevolati devono essere mantenuti nell’unità produttiva oggetto del progetto di investimento agevolato per almeno cinque anni, ovvero tre anni nel caso di PMI, dalla data di ultimazione del progetto stesso.

Le agevolazioni sono concesse, anche in combinazione tra loro, in diverse forme variamente modulabili: contributo a fondo perduto, finanziamento agevolato (nei limiti del 75% delle spese ammissibili) e contributo in conto interessi.

I beneficiari sono obbligati ad apportare un contributo finanziario minimo attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari ad almeno il 25% del totale delle spese ammissibili.

L’entità delle agevolazioni, nel rispetto dei limiti delle vigenti norme in materia di aiuti di Stato, è determinata sulla base della tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa, fermo restando che l’ammontare e la forma dei contributi concedibili vengono definiti nell’ambito della fase di negoziazione.

Le spese ammissibili debbono riferirsi all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni.

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (cfr. classificazione delle microalghe).

La nuova disciplina si applica fino al 31 dicembre 2020 (fatte salve eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione europea)

WARNING: art. 19-bis D.M. 9-12-14 “Non sono ammissibili i progetti di investimento diretti alla produzione di biocarburanti prodotti da colture alimentari”.

Ora, come già chiarito, le microalghe per biofuel NON sono considerate “colture alimentari”.

Tornando all’art.19-bis, co.7, si possono finanziare:

  1. Il suolo aziendale e sue sistemazioni, nel limite del 10 per cento dei costi totali ammissibili del progetto d’investimento;

  2. Le opere murarie e assimilate, nel limite del 40 per cento dei costi totali ammissibili del progetto d’investimento;

  3. Le infrastrutture specifiche aziendali;

  4. I macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, fino al loro valore di mercato;

  5. L’acquisizione o lo sviluppo di programmi informatici e l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali;

  6. Consulenze connesse al progetto d’investimento nella misura massima del 4 per cento dell’importo complessivo ammissibile del progetto d’investimento.